Thomas Hardy’s, birra o vino d’orzo?

E’ proprio vero quello che Kuaska dice durante le sue degustazioni guidate: non esiste la birra ma le birre (la sintesi e’ nostra).
Nella categoria “birra” dove/come potremmo catalogare la Thomas Hardy’s, e con questa le cosiddette Barley wine? se invece di “birre” parliamo” ecco che possiamo anche inserire questi prodotti a dir poco “particolari”…
Qualche giorno fa, per fortuna e per generosita’ altrui, siamo stati omaggiati di una edizione numerata della Thomas Hardy’s Ale del 2004…che abbiamo gradito, non poco!
Ambrata scura, pochissima schiuma (e come potrebbe averne con una gradazione alcolica di 11.7 vol?), aspetto limpido: cosi’ si annuncia questa birra, pronta ad offire aromi e sapori poco usuali, di “frutta sotto alcol”. Noi abbiamo notato in particolare l’amarena (non sappiamo se gli esperti ci passerano un fondo leggero leggero di liquirizia, probabilmente no) ma soprattutto tanto “calore” in bocca, persistente. A noi e’ rimasto un ricordo di miele, per la consistenza.
Impegnativa, nulla da dire, singolare…da provare, anche se non necessariamente vi piacera’.

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